Madonna del Buon Consiglio

Una semplice e gradevole passeggiata che facciamo spesso, nei piccoli ritagli di tempo, anche per portare a passeggio Tex e lasciarlo libero di correre!

E’ molto breve, per raggiungere la Madonnina ci vorranno 15-20 minuti al massimo, ma è molto piacevole soprattutto d’estate quando fa caldo e si vuole trovare un po’ di frescura.

Dal B&B Casa Dolce Casa ci si reca in Vanini. Dopo circa 200 m sulla sinistra si trova l’indicazione stradale per la Madonna del Buon Consiglio. Si attraversa un bel ponticello e di qui inizia il sentiero che si snoda nel bosco.

Quando il sentiero termina si fuoriesce dal bosco e si apre un piccolo spiazzo: sulla destra si ammira la cappelletta.

Madonna del Buon Consiglio

E’ abbastanza suggestivo questo passaggio dal sentiero buio allo spazio aperto e luminoso.

L’area è attrezzata per la sosta con delle panchine e un tavolo per pic nic.

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Zambla Alta – Vandullo – Oltre il Colle

Da Zambla Alta ci sono diverse strade che conducono a Oltre il Colle.

Quella che abbiamo percorso noi passa in prossimità della contrada Vandullo.

PARTENZA Passo di Zambla

TEMPO DI PERCORRENZA 30 – 45 minuti

Passo della Crocetta

Arrivati al Passo di Zambla si imbocca la pista di fondo e la si percorre fino al Passo della Crocetta.

Proprio di fronte alla grande villa con le persiane rosse c’è una deviazione che abbandona la strada sterrata principale e scende nel bosco. E’ segnalata con un cartello di legno che reca la scritta “Vandullo-Oltre il Colle”.

Tutto il tragitto si svolge sullo sterrato e non è per nulla impegnativo. Ci sono degli incroci, ma in tutti i casi occorre tenere la sinistra.

Pozza del Toro - località per pic nic

Arrivati presso la Pozza del Toro, un’ area verde pianeggiante attrezzata  per pic-nic e grigliate si trova la strada asfaltata. Si può raggiungere il paese proseguendo verso destra sulll’asfalto oppure, come abbiamo fatto noi, si attraversa la strada e si scende nel prato. Di qui si arriva all’ acquedotto comunale in contrada Litù, però il sentiero non è molto visibile inizialmente: bisogna costeggiare il bosco poi quando ci si addentra il sentiero si fa chiaro.

Si prende la via Litù e si arriva al B&B Casa Dolce Casa.

 

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  • Dal Passo della Crocetta si può anche scendere a piedi fino al Santuario della Madonna del Frassino (che quest’ anno festeggia il 500° dell’ apparizione). Il sentiero parte in prossimità della villa, sulla sinistra. Credo che ci si impieghino 45 minuti. Magari prossimamente lo percorreremo così potrò documentarlo con fotografie.

Mulattiera per Zambla Bassa – Località Gremsulì e Ca’ di Res

PARTENZA Oltre il Colle – B&B Casa Dolce Casa

TEMPO DI PERCORRENZA 2h30/3h complessive: andata+ritorno

N.B. Meglio munirsi di scarponcini o scarpe in Gore-tex perchè si attraversano dei ruscelletti!

La passeggiata si svolge in 2 parti:

  • da OLTRE IL COLLE a ZAMBLA BASSA
  • da ZAMBLA BASSA al GREMSULì e CA’ DI RES

Si parte da Oltre il Colle e si raggiunge il benzinaio; da qui si prosegue sulla strada in direzione di Zorzone per circa 250 m fino ad arrivare ad un incrocio: si svolta a destra e si imbocca la via Pandughetto.

Si costeggia il parco giochi e la Villa Felli finchè si raggiunge un gruppetto di case. Tenendo la destra si imbocca una strada sterrata: ha inizio la mulattiera che porta a Zambla Bassa, un tempo unica via di collegamento con Oltre il Colle.

Inizio Mulattiera del Vecchio Mulino

Dopo essersi inoltrati nel bosco si incontra un primo ruscelletto, molto semplice da attraversare. Superato il ruscello, si procede sulla strada sterrata fino a quando ci si trova di fronte ad una biforcazione: occorre tenere la sinistra. La strada si trasforma in sentiero e si scende fino ad un altro ruscello. Questo è più grosso ma non presenta elevate difficoltà nell’attraversarlo. Bisogna comunque essere prudenti: cercate un punto verso monte in cui il ruscello scende più stretto e prima di appoggiare il piede sui massi verificate che siano abbastanza stabili e non troppo scivolosi. Quando iniziate la traversata fate leva sul primo masso su cui vi appoggiate e procedete rapidamente sugli altri fino alla riva. Questo è un mio consiglio, se preferite potete anche attraversare il ruscello sul fondale.

Superato il ruscello si riprende il sentiero. Se guardate bene, sulla sinistra, si vede una casa in pietra diroccata: questa una volta era un mulino, infatti la mulattiera viene comunemente chiamata “la mulattiera del vecchio mulino”. Mia nonna mi racconta che da ragazza partiva da Zorzone, dove lei abitava, e si recava al mulino per poter macinare 1 o 2 kg di frumento che avevano coltivato nei prati vicini a casa, da cui si ricavava farina bianca.

Gremsulì

Lungo la strada si può fare una sosta alla Santella della Madonna del Rosario.

Da qui in poi il sentiero sale finchè si arriva in prossimità di una villetta e si esce dal bosco. Si percorre la strada cementata fino ad una piccola stalla sulla sinistra. Dietro questa stalla inizia un sentierino da cui si vede sulla destra un’altra Santella, Maria Regina della pace, mentre sulla sinistra scende nel prato e porta alla località Gremsulì, una vecchia, ma stupenda contrada di Zambla Bassa. Qui si trova un’altra Santella dedicata alla Beata Vergine del Rosario. Oltre questo piccolo borgo si prosegue, più o meno alla stessa altitudine, sul sentiero che attraversa i prati fino ad un’altra antica contrada: Ca’ di Res. Oggigiorno queste contrade sono un po’ trascurate e per lo più disabitate, ma mia nonna ricorda che un tempo erano molto popolate. Se la vedete, non ci credete, ma a Ca’ di Res ci vivevano all’incirca 30-35 persone.

Ca' di Res

Lungo il tragitto tra i due borghi si ammira il paese di Zorzone e si scorge sul fondo valle Ca’ Pasì, dove c’è l’ingresso alle miniere dell’ Arera.

Da Ca’ di Res si sale nel bosco e si torna nel centro di Zambla Bassa, in prossimità della Chiesetta della Beata Vergine Addolorata. Ci si dirige verso la Chiesa grande e si prende la strada che scende che riporta sul tracciato dell’andata. Si ripercorre la mulattiera in senso contrario fino a Oltre il Colle.

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Giro della Cuca – Madonna delle Vipere

Il giro della Cuca è una delle mie passeggiate preferite.

La Cuca

Non è affatto impegnativa, sia in termini di fatica che di tempo! A tenere un passo tranquillo e a fare delle soste ci si impiega al massimo un’ ora.

A me piace farla verso sera, prima di cena, quando gli impegni della giornata si sono esauriti, insieme al mio cagnolino Tex.

PARTENZA dal B&B Casa Dolce Casa.

Io sono solita suddivere questa passeggiata in 3 parti:

  1. Da VIA VANINI – alla SANTELLA DELLA MADONNA DELLE VIPERE
  2. Dalla MADONNA DELLE VIPERE – alla CUCA
  3. Dalla CUCA – alla CHIESETTA DELLA CONTRADA GRIMOLDO

1) Il primo tratto è il più semplice ed è adatto anche a persone anziane. La Chiesetta è, infatti, molto frequentata dalla signore del paese.

Dal mio B&B si tiene la sx e si scende fino all’ incrocio con il provinciale. Da qui si va a dx, si passa di fianco alla fontanella in pietra e si imbocca la Via Vanini.

Si percorre tutta la via e dal fondo della stessa si prosegue ancora in direzione di Ca’ Palasì. Qui termina la strada asfaltata e inizia il sentiero che porta alla Madonna delle Vipere. Il sentiero è molto ben tenuto, per cui non presenta alcuna difficoltà e lo si può affrontare con delle normalissime scarpe da ginnastica.

Madonna delle Vipere

In 5 minuti si raggiunge la Tribulina dove si può fare una sosta sulle panchine e qui termina la prima parte della passeggiata.

2) Il secondo tratto si sviluppa nel bosco: il sentiero si fa un pochino più stretto e fino all’estate è coperto da fogliame per cui è meglio percorribile con degli scarponicini da montagna.

Dalla Chiesetta ci si inoltra nel bosco sulla destra. Inizialmente si scende, poi si risale. Lungo il percorso si incontrano delle diramazioni: occorre sempre tenere la destra.

Ad un certo punto si trova uno spiazzetto; la strada che porta alla Cuca è la prima sulla destra, ma se si vuole fare una piccola deviazione dal percorso principale si può andare a sinistra e si arriva sulla cima di un piccolo promontorio da cui si può scorgere la suggestiva Santella di Peta abbarbicata sulla roccia e immersa nel bosco (è raggiungibile da Zorzone). Si torna allo spiazzetto e si riprende la via maestra, sulla destra che sale nel bosco.

Quest’ ultimo tratto è tutto in salita e l’ultimissimo pezzo è abbastanza ripido. Al termine della salita si fuoriesce dal bosco. Se si sale ancora un pezzetto fino al toro di legno da dove si può godere di un ottimo panorama: si ammira da un lato l’Alben, Oltre il Colle e sulla sinistra anche Zambla, dalla’altro Zorzone.

3) Le terza  e ultima parte della passeggiata è molto facile.

Dalla Cuca, in prossimità della villa bianca, si scende su di un sentiero molto largo, regolare e ben curato, costeggiato da un filare di alberi, fino ad arrivare alla Chiesetta di Grimoldo dove riprende la strada asfaltata. Tenendo la destra si torna al B&B.

Oltre il Colle dalla Cuca

Ovviamente  la passeggiata è percorribile anche al contrario, dalla Cuca alla Madonna delle Vipere per poi risalire da Via Vanini, se si vuole evitare la salita più pesante, ovvero quella che dal bosco porta alla Cuca, però personalmnte ritengo che sia migliore in questo senso. A voi la scelta!

 

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Cima dell’ Alben – Prima Croce

Recarsi al Passo di Zambla – imboccare lo stradone sterrato  sulla dx (inizio della pista di fondo) – procedere fino al Passo della Crocetta in corrispondenza di una grande villa bianca con le persiane rosse – proseguire oltre tenendo la dx  per circa 300m – partenza del sentiero sulla sx: si trova un cartello di legno su di un albero con la scritta Calchera.

Partenza del Sentiero per l'Alben

  •          Salita: 2h 30′ circa
La primissima parte della risalita si effettua nel bosco, ma la maggior parte del sentiero si sviluppa alla’aria aperta ed è molto soleggiato.
Poco dopo aver imboccato il sentiero nel bosco si incontra un maestoso faggio.

Dopo circa un’ora e un quarto di cammino si trova un incrocio (segnalato dal CAI): sulla destra si prosegue per la Croce dell’Alben, sulla sinistra si va’ al Rifugio Nembrini (15′) dove si trova una parete di roccia chiodata per l’arrampicata, con diverse vie (una di questa è la via di cioc).

Dal Nembrini si può raggiungere comunque la Croce in circa mezz’ora.

Da qui in poi il sentiero diventa leggermente più impegnativo: il terreno si fa prevalentemente roccioso per cui bisogna camminare su massi irregolari.

La Croce dell'Alben

  • Discesa: 1h 30′
Dalla Croce ci sono diverse vie per scendere. Noi abbiamo preso il sentiero che porta alla Conca. E’ piuttosto impegnativo per cui è consigliabile per un escursionista mediamente esperto e se possibile dotato di racchette. E’ ripido e con tratti di ghiaione. Alla metà di maggio era presente anche della neve nei canali.
Giunti al piazzale della Conca, in prossimità del vecchio albergo sulla destra si prende una strada  sterrata che riporta sul tratto principale della pista di fondo e di lì tenendo ancora la destra si ritorna al punto di partenza del sentiero.

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