Mulattiera per Zambla Bassa – Località Gremsulì e Ca’ di Res

PARTENZA Oltre il Colle – B&B Casa Dolce Casa

TEMPO DI PERCORRENZA 2h30/3h complessive: andata+ritorno

N.B. Meglio munirsi di scarponcini o scarpe in Gore-tex perchè si attraversano dei ruscelletti!

La passeggiata si svolge in 2 parti:

  • da OLTRE IL COLLE a ZAMBLA BASSA
  • da ZAMBLA BASSA al GREMSULì e CA’ DI RES

Si parte da Oltre il Colle e si raggiunge il benzinaio; da qui si prosegue sulla strada in direzione di Zorzone per circa 250 m fino ad arrivare ad un incrocio: si svolta a destra e si imbocca la via Pandughetto.

Si costeggia il parco giochi e la Villa Felli finchè si raggiunge un gruppetto di case. Tenendo la destra si imbocca una strada sterrata: ha inizio la mulattiera che porta a Zambla Bassa, un tempo unica via di collegamento con Oltre il Colle.

Inizio Mulattiera del Vecchio Mulino

Dopo essersi inoltrati nel bosco si incontra un primo ruscelletto, molto semplice da attraversare. Superato il ruscello, si procede sulla strada sterrata fino a quando ci si trova di fronte ad una biforcazione: occorre tenere la sinistra. La strada si trasforma in sentiero e si scende fino ad un altro ruscello. Questo è più grosso ma non presenta elevate difficoltà nell’attraversarlo. Bisogna comunque essere prudenti: cercate un punto verso monte in cui il ruscello scende più stretto e prima di appoggiare il piede sui massi verificate che siano abbastanza stabili e non troppo scivolosi. Quando iniziate la traversata fate leva sul primo masso su cui vi appoggiate e procedete rapidamente sugli altri fino alla riva. Questo è un mio consiglio, se preferite potete anche attraversare il ruscello sul fondale.

Superato il ruscello si riprende il sentiero. Se guardate bene, sulla sinistra, si vede una casa in pietra diroccata: questa una volta era un mulino, infatti la mulattiera viene comunemente chiamata “la mulattiera del vecchio mulino”. Mia nonna mi racconta che da ragazza partiva da Zorzone, dove lei abitava, e si recava al mulino per poter macinare 1 o 2 kg di frumento che avevano coltivato nei prati vicini a casa, da cui si ricavava farina bianca.

Gremsulì

Lungo la strada si può fare una sosta alla Santella della Madonna del Rosario.

Da qui in poi il sentiero sale finchè si arriva in prossimità di una villetta e si esce dal bosco. Si percorre la strada cementata fino ad una piccola stalla sulla sinistra. Dietro questa stalla inizia un sentierino da cui si vede sulla destra un’altra Santella, Maria Regina della pace, mentre sulla sinistra scende nel prato e porta alla località Gremsulì, una vecchia, ma stupenda contrada di Zambla Bassa. Qui si trova un’altra Santella dedicata alla Beata Vergine del Rosario. Oltre questo piccolo borgo si prosegue, più o meno alla stessa altitudine, sul sentiero che attraversa i prati fino ad un’altra antica contrada: Ca’ di Res. Oggigiorno queste contrade sono un po’ trascurate e per lo più disabitate, ma mia nonna ricorda che un tempo erano molto popolate. Se la vedete, non ci credete, ma a Ca’ di Res ci vivevano all’incirca 30-35 persone.

Ca' di Res

Lungo il tragitto tra i due borghi si ammira il paese di Zorzone e si scorge sul fondo valle Ca’ Pasì, dove c’è l’ingresso alle miniere dell’ Arera.

Da Ca’ di Res si sale nel bosco e si torna nel centro di Zambla Bassa, in prossimità della Chiesetta della Beata Vergine Addolorata. Ci si dirige verso la Chiesa grande e si prende la strada che scende che riporta sul tracciato dell’andata. Si ripercorre la mulattiera in senso contrario fino a Oltre il Colle.

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One comment

  1. Giancarlo

    27 gennaio 2015 at 20:57 Reply

    ho visionato l’ itinerario,complimenti conosco molto bene questi posti (sono nato in questo sito)
    mi permetto di osservare che il tragitto potrebbe continuare da Cà di res a Cà Pasì e salire per l santella della Forcella,proseguendo in direzione Zorzone,passando da Vandulas,sino a Cà Colomp (si arriva poi a Zorzone)

    Saluti.

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